Elezioni regionali, maturità emiliano romagnola

E’ passato ormai un mese e molto è stato detto, da molti punti di vista, sulle elezioni regionali del 26 gennaio scorso.

Sento comunque la necessità, in questo spazio di riflessione, di condividere con tutti voi alcune semplici e brevi considerazioni su quella tornata elettorale, che ha avuto un peso certamente superiore a quanto normalmente accade in una (pur importante) elezione regionale.

Con il risultato maturato dalle urne il 26 maggio, l’Emilia Romagna ha infatti respinto con nettezza il vento del sovranismo e lo ha fatto, a dispetto dei pronostici, dando una grande lezione di democrazia, partecipazione e capacità di giudizio.

Ha insegnato che c’è una fetta di società civile, concentrata in prevalenza in prossimità dei grandi centri urbani, per cui il giudizio svolto dalle nostre amministrazioni in questi anni merita la riconferma.

Che, in altri termini, l’identità emiliano romagnola è più forte di quella spinta al cambiamento priva di contenuti. Insomma, la maturità politica dei nostri corregionali, che ogni giorno si confrontano con un livello di servizi spesso eccellente, si è dimostrata altissima.

Un’elezione che, se da una parte fa tirare a tutti noi un sospiro di sollievo, non ci consegna un quadro privo di criticità.

A partire dal tema della montagna, dove i risultati non sono certo stati brillanti e dove la percezione di distanza e di rassegnazione vanno combattute con la forza delle decisioni, con la presenza e con la conoscenza di un territorio complesso, che non si può liquidare con qualche promessa, che non va lasciato solo ma non deve nemmeno fare l’errore di sentirsi solo.

Ci lascia però anche il sapore dolce di un percorso che continua, tra mille difficoltà, ma con la consapevolezza che ci si confronta con una classe dirigente all’altezza.

Una squadra di governo di cui faranno parte quattro consiglieri reggiani, oltre all’assessore all’agricoltura Alessio Mammi e al capo di gabinetto Giammaria Manghi.

A tutti il mio in bocca al lupo per la nuova avventura e la massima disponibilità alla collaborazione