Cambiamenti climatici, occorre muoversi subito

C’è un tema che è entrato tardivamente, ma ritengo comunque positivamente, nelle agende politiche di molti. Si tratta del tema dei cambiamenti climatici e dell’impatto che stanno avendo sul nostro pianeta.

Un tema che io ho molto a cuore e di cui spesso mi sono fatta portavoce anche in Commissione Agricoltura.

Il 15 marzo scorso i giovani e gli studenti di tutto il mondo, sull’esempio della studentessa svedese Greta Thunberg, hanno invaso le piazze per chiedere ai rispettivi Capi di Stato un impegno più forte per contrastare i cambiamenti climatici e salvare il pianeta; in Italia centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi hanno dato vita a cortei e manifestazioni, interpretando un messaggio potente di cambiamento e chiedendo con urgenza azioni concrete e radicali. I cambiamenti climatici in atto, come dimostrato dalla comunità scientifica internazionale riunita nell’Intergovernmental Panal on Climate Change (Ipcc), sono determinati dall’attività umana, in particolare dall’uso dei combustibili fossili, e rischiano di compromettere in maniera irreversibile la sicurezza e la sopravvivenza stessa del pianeta e degli esseri viventi; eventi climatici estremi sono all’origine di conflitti e migrazioni di massa che sconvolgono la vita di milioni di persone, la distruzione delle risorse naturali e il livello di inquinamento degli oceani, del suolo e dell’aria hanno impatti devastanti sulla salute umana e sulla qualità dell’ecosistema. Nonostante le preoccupanti risultanze dell’ultimo rapporto dell’Onu sul clima, l’ASviS (Alleanza per lo sviluppo sostenibile), nel documento presentato a febbraio 2019 alla Camera dei deputati, esaminando i provvedimenti adottati dal Governo e la situazione dell’Italia rispetto ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030, osserva come nella legge di bilancio 2019 non si riscontri quell’inversione di tendenza in grado di garantire i giusti investimenti per la transizione ecologica del Paese. In particolare, si rileva come nel principale documento di programmazione del Governo non si trovino misure in grado di avviare un quadro strategico per l’adattamento ai cambiamenti climatici, per il quale pur esiste un piano nazionale del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Inoltre, la mancata attuazione della direttiva firmata il 16 marzo 2018 dal Presidente del Consiglio dei ministri – che prevedeva la costituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri della «Commissione nazionale per lo sviluppo sostenibile» e l’indicazione di molte delle iniziative previste dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, approvata dal Cipe nel dicembre 2017 – ha di fatto bloccato ogni sviluppo in tale direzione.

La portata e l’urgenza della crisi climatica richiedono con forza, in Italia e in Europa, un più forte impulso all’affermazione di un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale e sulla lotta alle disuguaglianze anche generazionali, derivanti dall’esposizione agli impatti dei cambiamenti climatici; la sostenibilità ambientale, ancora oggi percepita come vincolo, rappresenta al contrario, se interpretata in modo positivo e di concerto con gli attori economici e sociali, una straordinaria opportunità di sviluppo, innovazione e competitività per il tessuto industriale e produttivo.

L’Italia può raccogliere la leadership nel contrasto ai cambiamenti climatici con un suo contributo importante e concreto, costruito in sinergia con gli altri partner europei, candidandosi con il massimo impegno ad ospitare la prossima Conferenza sul clima nel 2020, così come annunciato dal Governo italiano in occasione della COP24 di Katowice. Una proposta che abbiamo girato al governo, insieme alla richiesta di intervenire sulla riduzione delle emissioni di gas serra, sull’accelerazione della transizione energetica per ridurre le emissioni di Co2, sulla realizzazione di una nuova fiscalità ambientale, insistere sulla sostenibilità ambientale in tutti i campi, anche con sostegni economici importanti, sul favorire la mobilità elettrica in tutti i modi possibili.