Anche Antonella Incerti dice no al Decreto Pillon

Anche la Deputata Pd Antonella Incerti ha aderito alla campagna di mobilitazione permanente del Pd nazionale contro il disegno di legge Pillon, lesivo dei diritti di tutti, in particolare di donne e minori.

Una campagna del Pd nazionale che invita i propri eletti e le proprie elette ad assumere iniziative nelle sedi istituzionali e i propri circoli a promuovere iniziative di sensibilizzazione, informazione e approfondimento contro la deriva oscurantista in atto.

Infatti come si legge nel documento approntato dal partito “il disegno di legge n. 735 riguardante l’affido, mantenimento e genitorialità in caso di separazione, primo firmatario il senatore Pillon, in discussione in commissione Giustizia del Senato, sta determinando una profonda avversione ed un animato contrasto sia dal punto di vista giuridico che politico”.

La stessa Unione Nazionale Camere Minorili rileva che “il minore è descritto come un bene che deve essere diviso esattamente a metà come un oggetto della casa familiare”.

Anche il Coordinamento nazionale delle Commissioni regionali di pari opportunità giudica la proposta come una controriforma del diritto di famiglia artatamente sottratta al dibattito e al confronto pubblico, costituendo di fatto un provvedimento adultocentrico che aggrava le condizioni di separazione, viola i diritti dei minori ed impoverisce ulteriormente il coniuge più debole, rilevando che “le proposte contenute nel Disegno di legge Pillon richiedono una riflessione ben più ampia e approfondita, poiché rischiano di minare lo sviluppo armonico di bambine e bambini figli di coppie separate, aggravare i costi della separazione compresi quelli immateriali per il coniuge più debole, ignorare una realtà discriminatoria per le donne”.

Una risoluzione è già stata adottata dalla Regione Emilia Romagna, mentre a Reggio Emilia si è costituito il “Comitato NoPillon”, promosso da donne appartenenti a diversi movimenti, associazioni, sindacati, istituzioni locali, partiti politici (Nondasola, Nonunadimeno, Iniziativa Laica, CGIL, COBAS, Coordinamento Donne Val D’Enza PD, Conferenza delle Donne Democratiche, Sinistra italiana, Potere al Popolo, ARCI, ARCI GAY GIOCONDA) che richiedono il ritiro immediato dell’inemendabile proposta di legge.

Il Forum Donne Giuriste di Reggio Emilia si è reso disponibile a fornire sostegno tecnico-giuridico al severo giudizio di arretramento dei diritti di donne e dell’interesse primario di figli e figlie minori con inevitabile aumento della conflittualità intrafamiliare, oltre alla violazione della Convenzione di Istanbul che all’art. 48, per la sicurezza di donne e minori, esclude proprio qualsiasi mediazione con il maltrattante o la condivisione del “piano genitoriale educativo” previsti in modo obbligatorio dal Disegno di legge Pillon.

Antonella Incerti ha partecipato alla manifestazione organizzata in tutta Italia il 10 novembre scorso, quando a Reggio Emilia è stato organizzato un flash mob anti-Pillon. Il lunedì successivo invece la Deputata ha coordinato una serata sul tema a cui hanno partecipato anche il magistrato Fabio Roia, l’avvocato Celestina Tinelli del Forum Giustizia Reggio Emilia, oltre alla senatrice Pd Vanna Iori e alla Consigliera regionale Roberta Mori.

Nella foto, un momento della serata insieme alla collega senatrice Vanna Iori